di Sergio Vespertino
musiche Pierpaolo Petta (fisarmonica)
con Sergio Vespertino e Pierpaolo Petta
regia Sergio Vespertino
Un uomo si prepara ad un appuntamento, e in quell’attesa ripassa la sua vita, ride, palpita, si guarda indietro e scopre con sorpresa curiosità i tanti percorsi che ha tracciato, modificato, i pezzi che ha lasciato cadere e quelli che ha raccolto. Quell’assurdo percorso così imbrigliato, variegato, molte volte metodico, altre volte impazzito, lo ha portato adesso lì, a quell’appuntamento. Il Destino non ha costruito una strada dritta e semplice, talmente facile da non sentire neppure voglia di viverla, ma infinite vie, intersecate tra loro, dove raccogliere quanti più umori possibili, portarli addosso e amarli. Siamo pronti a svuotare noi stessi per un’altra persona, a consegnare l’intero bagaglio e indicare persino la chiave per aprirci. Siamo così bizzarri da andare incontro a quell’appuntamento. Siamo pure pronti ad annullarci, se è il caso, perché anche non giurandolo amiamo la vita. Scherzando qua e là con il destino, il caso, il tempo, le cose, Sergio Vespertino ci regala momenti profondi, giocosi, commoventi, con un racconto speso nell’attesa di un incontro. E soprattutto ci porta in quel momento, lieve e imprevedibile come pioggerella d’estate, dove ognuno di noi si lascia bagnare da un fantastico sogno, fermi e incantati siamo pure incuranti del vento che ci asciuga.